Il progetto è stato attuato attraverso una serie di incontri settimanali, della durata di circa 2-3 ore, nel periodo compreso tra Gennaio e Maggio 2019. Un gruppo di 10 studenti del triennio dell'IPSIA MAGAROTTO di ROMA (di cui almeno il 50% sordi), selezionati tra tutti quelli che hanno proposto la propria candidatura di partecipazione all’iniziativa, si sono alternati sotto la guida esperta del docente di TEEA (Tecnologie Elettriche ed elettroniche ed applicazioni) nell'attività di costruzione, osservazione e documentazione multimediale di un dispositivo per l'analisi delle risposte a stimoli visivi e sensoriali rilevate attraverso un sofisticato sistema di misura basato sull'impiego di Arduino ed una cuffia neurale denominata Mindwave prodotta dalla Neurosky. Il tracciato encefalografico (EEG) ottenuto attraverso il dispositivo è servito a comprendere meglio la metodologia del biofeedback neurologico. Nel corso della sperimentazione lo studente soggetto alla misura, concentrandosi su un'idea singolare cercherà di "incanalare" la sua concentrazione focalizzando la sua attenzione su un particolare stimolo visivo (per questo adatto anche ai soggetti affetti da sordità) al fine di incrementare i valori rilevati dalla misura EEG del suo livello di attenzione misurati nel tempo di cui lui stesso avrà costante visione. Questo esercizio si è dimostrato utile a stimolare il cervello nel migliorare le sue performance relativamente ai livelli di attenzione del soggetto analizzato.