Link al Video di presentazione:
https://www.veglienews.com/il-laboratorio-musicale-delli-c-polo2-di-veglie-dedicato-al-cantante-mango-con-una-cerimonia-sabato-15-giugno-2019/
http://www.mango.it/2019/06/15/il-laboratorio-musicale-delli-c-di-veglie-intitolato-a-mango/
https://www.facebook.com/mangoofficialpage/posts/2799343310099754?__xts__[0]=68.ARAzHPjtpADb98z7Q4zl375D2gQytxXDc0K7Ya9pEo-DXrIdRsn2oJpBBpKpc0L-Hlwxeow5g3YWudrqROfhko_nXWqdaaT1HKCBgFEORSws2z0yxkHEf_hvUKtvuW-HYzNugKnUJ0PAhO6hoMRI_0dF5r9YaHJpzT3W5H4SRWMCLSC
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo:
Da anni uso la canzone d’autore nelle mie lezioni a scuola. Recentemente mi sono dedicata a un’idea di curricolo, tramite la quale provare a fare ordine nell’inserimento della canzone nelle scuole, nel mio caso , in modo sperimentale nelle classi di scuola primaria dove insegno. Non basta dire ai bambini che la canzone è bella, bisogna raccontare che la canzone è cultura nel senso più profondo perché è lo specchio della società in tutte le epoche.
Si tratta di un insegnamento trasversale della canzone, che non è prerogativa del solo docente di italiano, ma un progetto aperto, interdisciplinare che arricchisce i nostri alunni di una forma di letteratura che ormai descrive meglio di molte altre il nostro mondo.
Da qui l’importanza che le canzoni non devono essere trattate “soltanto” come opera d’arte, ma come un vero e proprio documento storico in grado di raccontarci qualcosa del nostro Paese.
Compito dell’insegnante è quello di scovare le tracce che la storia ha lasciato al loro interno, di valorizzare quelle informazioni presenti in esse al di là della stessa volontà dei loro autori.
Il Premio Nobel per la Letteratura consegnato a Bob Dylan nel 2016 ha rappresentato un momento importante per chi, come me ha sempre creduto nell’importanza dell’introduzione nella scuola dei testi delle canzoni d’autore. La canzone ha un linguaggio familiare per gli studenti e spesso riesce a fornire un punto di vista su alcuni argomenti che ne facilitano l’assimilazione.
Le parole di alcuni cantautori italiani, l’uso sapiente della metrica e delle figure retoriche, la ricchezza del linguaggio insomma nulla hanno da invidiare ai grandi ottocenteschi. Ma anche il messaggio, il contesto, l’atmosfera che restituiscono del Paese in effervescente crescita degli anni ‘60(Battisti) o quello delle turbolenze politiche del decennio successivo(Venditti) o del riflusso/nichilismo degli Ottanta(Vasco Rossi) o del significato profondo sul senso della vita(Mango) hanno valenza di ritratto storico tanto quanto il Verga postunitario o il D’Annunzio del primo Dopoguerra.
Il Progetto dal titolo “RI…MANGO” inserito nel PTOF 2018/19 (Piano dell’offerta formativa dell’lstituto), che ha visto impegnati gli studenti durante tutto l’anno scolastico, è solo una tappa del percorso iniziato già otto anni fa in questo Istituto. Numerosi sono stati i richiami all’artista in diversi progetti presentati nel corso degli anni; le sue canzoni, la sua voce, le sue melodie hanno fatto da filo conduttore in un percorso multidisciplinare sulle tematiche dell’inclusione, della gestione delle emozioni ed educazione sentimentale, della sostenibilità ambientale, tutti argomenti di cittadinanza attiva , che hanno ottenuto, negli ultimi cinque anni, importanti riconoscimenti a livello regionale, nazionale e anche mondiale.
Da qui la scelta condivisa da tutta la comunità scolastica di rivalutare un artista, MANGO, quasi dimenticato dopo la sua morte, avvenuta prematuramente sul palco mentre cantava uno dei suoi primi brani durante un concerto per beneficenza, e che ha accompagnato per circa trent’anni, la crescita di una generazione, facendola riflettere sul senso della vita.
Gli studenti hanno imparato a conoscere l’ artista, il poeta, l’uomo sensibile e sincero quale è stato, apprezzando la sua voce come tra le più limpide e belle del panorama italiano.
Le canzoni di Mango, che nascono dal Mediterraneo per confluire nel pop-rock internazionale, si distinguono per la cura dei testi e la raffinata ricerca delle sonorità. Caratteristiche che ritroviamo pienamente anche nelle sue poesie quasi canzoni divenute testi letterari che indagano il confine sottile tra musica e parole. Melodie che sembrano nascere da un paesaggio ancora antico, popolato da luci, oggetti e dettagli che da sempre ispirano il suo mondo poetico.
Uno straordinario artista con tanti bagliori intimi, privati, garbate sensibilità impreziosiscono il quotidiano cammino di un uomo nato al servizio dell’arte, impresso nelle pagine della musica italiana come musicista e cantautore dalla vocalità straordinaria.
C’è una notevole ricerca di sonorità nuove, studiando il confine tra parole e musica. Mango rispettava molto la composizione musicale e credeva che la poesia ne dovesse dare la stessa magica emozione, infatti la sua lirica richiama l’acustica e ne accoglie la melodia, il ritmo e il suono.
Mango per i ragazzi è stato un vero e proprio maestro di vita; hanno imparato tanto dai suoi testi sia musicali che poetici, hanno tappezzato i muri della nostra scuola con striscioni di frasi prese dai suoi testi musicali e poetici che invogliano e motivano le loro giornate sia scolastiche che extra e che fanno riflettere sul senso della vita e sull’importanza di alcuni valori. Ma soprattutto, per usare le sue parole, hanno capito che “Non moriremo mai…il senso è tutto qui” e che ognuno di noi in questa vita è destinato a “…lasciare un segno tutto mio” e Mango il suo segno indelebile ce lo ha lasciato sicuramente.
Disciplina/e Insegnata:
sostegno agli alunni con disabilità