Nome della scuola:
Istituto Cine - Tv Roberto Rossellini
Link al Video di presentazione:
http://marcodinnocentiscu.wixsite.com/seconde
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo:
Il progetto è nato dalla volontà di invertire lo svolgimento tradizionale delle lezioni e l'unidirezionalità della comunicazione al fine di rendere le attività scolastiche maggiormente partecipate, ponendo i ragazzi al centro del processo educativo, come costruttori attivi dei propri saperi.
Durante le lezioni tradizionali, gli studenti hanno poche possibilità di esprimersi o di comunicare a causa di un’organizzazione del tempo che viene quasi totalmente assorbita dalla trasmissione di nozioni e concetti unidirezionale da parte del docente. Vittime principali di questo sistema di insegnamento sono i ragazzi più deboli, certificati DSA oppure con bisogni educativi speciali.
Il progetto prevede la realizzazione di video inerenti l’argomento dell’unità didattica che abbiano caratteristiche specifiche di seguito elencate, ma anche e soprattutto molti sbocchi liberi e non controllati dal docente.
Si incoraggiano gli studenti a svolgere il lavoro in gruppo così che ciascuno possa trovare il ruolo più consono ad esprimere le proprie potenzialità: i più timidi si possano occupare della sceneggiatura e della realizzazione tecnica, mentre i più estrosi possano comparire in prima persona. Si premia l’interattività con elementi esterni, di altre classi e di altre realtà e soprattutto l’interdisciplinarietà. In uno dei video sulla termodinamica partecipa tutta la scuola di danza dell’alunna a supporto della collega, oppure in un altro viene coinvolta tutta la famiglia dello studente dal nonno alla sorellina. Il progetto è andato evolvendosi durante l’anno con la realizzazione come ultima prova di un miniconcorso di fisica a cui hanno partecipato alcune scuole primarie. Gli studenti tramite i loro video dovevano mostrare e spiegare alcuni fenomeni di elettrostatica. Il voto finale degli elaborati è stato dato direttamente dagli alunni delle classi di scuola primaria partecipanti. "Se non lo sai spiegare in modo semplice, non l'hai capito abbastanza bene" (A. Einstein).
Questo lavoro ha fornito un archivio didattico che verrà continuamente arricchito, da cui poter attingere per introdurre gli argomenti delle varie UDA per gli anni successivi.
Il risultato più importante è stata la partecipazione totale dei ragazzi e il superamento della naturale avversione verso materie teoriche.
Il progetto si avvale di piattaforme già esistenti di largo utilizzo e soprattutto note agli studenti.
GOOGLE DRIVE serve per il lavoro di classe, nella cartella condivisa della stessa vengono salvate le lezioni svolte ed il materiale reperito in rete dal docente utile ad integrare la spiegazione. Inoltre ogni studente ha la cartella personale condivisa con il professore in cui salva i compiti svolti giornalmente e gli appunti presi che sono entrambi oggetto di valutazione settimanale. In alcune classi le cartelle personali sono accessibili anche ai compagni in modo che tutti possano confrontarsi sugli esercizi svolti.
YOUTUBE è la piattaforma su cui vengono pubblicati i video di cui gli interessati restano i soli proprietari condividendo con il docente il solo link e avendo la facoltà di rimuovere il contenuto in qualsiasi momento.
WIXSITE è la piattaforma gratuita usata per creare il sito su cui confluiscono tutti i lavori.
GOOGLE DOCUMENTI è stato utilizzato per le votazioni e per i sondaggi ed è anche lo strumento che viene utilizzato per la preparazione delle prove di verifica in modo tale che anche chi non si trova fisicamente in classe possa svolgere la stessa prova da remoto e contemporaneamente. A scuola gli alunni scelgono la forma cartacea oppure quella digitale.
Tutto il materiale prodotto è su supporto digitale. Non ci sono vincoli verso l’alto nell’utilizzo di risorse tecnologiche, pertanto è necessario che nel gruppo ci sia almeno uno smartphone e una connessione ad internet.
Sono stati utilizzati software per la creazione di avatar nei cartoni animati e altri per gli effetti di green screen. Tutti a carattere gratuito al momento dell’utilizzo.
Il progetto stravolge il concetto di verifica orale delle competenze, spostando il luogo ed il mezzo per dimostrare tali capacità dall’aula scolastica ad una zona più confortevole scelta dall’alunno, il quale ha libertà di esprimersi nel modo e nei tempi e nei contenuti che preferisce, demandando al mezzo tecnologico il compito di interfacciare le sue competenze con le richieste dell’esaminatore. All’insegnante il compito di leggere all’interno dell’elaborato di gruppo, il grado di comprensione e di partecipazione delle singole entità. Questo tipo di approccio rappresenta un ottimo sistema per permettere l’inclusione di quei ragazzi che soffrono l’ambiente scolastico e il cui rendimento viene spesso compromesso e penalizzato da fattori di stress esterni dovuti ai rapporti sociali tra adolescenti oppure tra adolescente e docente all’interno delle regole spesso stringenti che la scuola è costretta ed imporre.
Il progetto coinvolge circa 250 alunni, creando nel solo istituto un bacino di circa 700 unità tra ragazzi docenti e famiglie degli alunni. Poi in una seconda fase abbiamo avuto un’espansione verso le scuole elementari coinvolte nella votazione dei progetti con ulteriori 200 unità. Il sito in cui sono raccolti i lavori ha circa 700 visite, ma singolarmente gli alunni hanno sponsorizzato i propri video ammentando i singoli accessi registrati in locale nei canali Youtube degli stessi.
Al momento il progetto è ancora utilizzato come compendio alla spiegazione in classe, i video sono diventati da momento di verifica delle competenze a momento di divulgazione di contenuti.
Il progetto è pubblicato all’interno di un sito web il quale poi rimanda ai singoli video che sono ognuno pubblicato in un canale Youtube personale dell’alunno. Questa configurazione fa si che il singolo studente sia proprietario della sua immagine che può rimuovere in qualsiasi momento.
Il progetto verrà duplicato per realizzare un contenitore in cui far confluire le UDA (Unità Didattiche Di Apprendimento) di alcune classi del secondo anno dell’istituto.
La pubblicazione del progetto ha creato molto interesse da parte dei colleghi, che ne hanno compreso le potenzialità legate all’inclusione. L’utilizzo di un sistema di comunicazione più vicino allo studente che ne padroneggia tempi e supporti realizzativi, permette di ridurre alcune difficoltà presenti nel tradizionale sistema di valutazione orale. I colleghi hanno compreso che al docente non sono richieste competenze tecniche particolari e non deve essere regista dei diversi filmati ma motivatore e supporto nei momenti di difficoltà. Il docente dovrà poi curare la raccolta dei vari elaborati. In aggiunta il lavoro fatto non finisce “seppellito" in quaderni accatastati in laboratorio oppure cancellato dalla lavagna a fine interrogazione, ma può essere rivisto dallo stesso alunno a distanza di tempo per essere eventualmente migliorato e corretto. Infine mio avviso, probabilmente il risultato più importante è aver trasformato una prova di verifica in un momento di aggregazione e di divertimento. Questo è quanto mi hanno riportato i ragazzi a fine anno e quindi loro stessi hanno avanzato la richiesta di ripetere tale metodologia anche per l’anno in corso.