Nome dell'ente che lo ha realizzato /ORGANIZATION/INSTITUTE PRESENTING THE PROJECT: *:
Descrizione del progetto/Describe the project :
“Si educa molto con quello che si dice, ancor di più con quel che si fa, e molto di più con quel che si è!” Questa citazione di Ignazio di Antiochia vissuto nel II secolo esemplifica ciò che io chiamo Approccio Artistico e che si differenzia da un altro che definirei Scientifico al problema dell’Educazione. L’approccio scientifico sposta il problema dal totale al particolare (vedi gli alberi ma non la foresta) mentre quello artistico, non ha bisogno di differenziare, nel tentativo di trovare il modo giusto per ottenere un certo risultato desiderato perché esso è presente nella sua integralità e totalità nel maestro. Non si concretizza come prodotto da passare o conoscenza da inculcare ma come modalità di affronto della realtà. L’approccio artistico coincide e si attua con una persona realizzata con una specifica identità, che affascinando con quel che è, dice e fa, comunica "significato" e lo studente non può non apprendere anche se può criticamente e liberamente aderire all’identità del maestro. Questo paragone non vuole sminuire la scienza a scapito dell’arte ma sottolineare un errore che si commette nel voler per esempio capire scientificamente l’amore o la libertà. Non si può studiare l’amore o la libertà scientificamente. Esse sono realtà che si riconoscono quando si vedono o se ne fa esperienza, e se anche le si volesse analizzare non si può di certo avere amore perché lo si è studiato o essere liberi perché si è capito quali fattori lo permettono. Ciò che si è, secondo Ignazio di Antiochia, lo si potrà comprendere da un’opera d’arte. Una poesia è sì fatta di parole (ciò che si dice) ma queste parole sono organizzate in una maniera particolare (ciò che si fa) perché un’opera d’arte possa essere, ed è qualcosa di unico (ciò che si è) e non può essere ridotto a versi, forma e contenuto. In altre parole la poesia è, e quindi comunica senza la preoccupazione di comunicare. Tramite un'opera d'arte avviene qualcosa di straordinario che è l’esperienza della conoscenza. L’esperienza dell’apprendimento di qualcosa di nuovo che emergendo dal buio del nascosto appare e si palesa come novità e può essere definita Aletheia, cioè non più nascosto. Per noi si chiama verità. La verità, dunque, appare tramite una poesia in maniera più efficace e reale che tramite un articolo di giornale o tramite la stessa cosa vera in sé. Perché la verità non coincide con il realismo di una realtà che è la superficie di una realtà, ma con la profondità di una realtà. A questo punto ritornando alla frase di Ignazio possiamo dire che insegna chi possiede una verità (un’ipotesi di senso della realtà) perché questo senso emerge dal docente come esso emerge dall’opera d’arte. Bisogna che chi insegna si chieda “Che cosa è l’uomo?” Senza porsi questa domanda non è possibile educare. L’uomo che si pone questa domanda è alla ricerca del mistero della vita. E’ alla ricerca dell’unica cosa che vale veramente cercare e che è all’origine di tutto. La curiosità esistenziale del sapere chi siamo e per cosa siamo fatti è ciò che ha portato alla costruzione di cellulari e ad andare sulla luna. E' l’unica cosa per cui vale veramente spendere il tempo. Ma tutto il tempo e non solo il tempo libero. Solo se l’uomo ricerca questo mistero o meglio vive la propria vita nella dimensione del mistero potrà essere veramente un’insegnante così come buon ingegnere e buon dottore. Senza cioè la curiosità esistenziale del cosa si è veramente non è possibile ispirare ed infiammare. Qualunque professione tu faccia l'esser curiosi e interessati alla realtà, ti fa essere un buon dottore o buon ingegnere e anche un buon professore d'Inglese.
Se, dunque, l'Inglese è una lingua e non una materia, come chiunque ammetterebbe, non si potrebbe non parlare sempre e solo in Inglese, dalla forchetta al Mistero. Bisogna parlare in Inglese, soprattutto nei cosìddetti tempi morti, perché si possa creare un ambiente vivo, palpitante e facilitante la conoscenza e mai disturbato da traduzione o sottotitoli, ma alimentato dalla autorevole forte presenza dell'insegnante che non solo pensa in inglese ma che soprattutto sente le parole come vive. Si arrabbia per esempio in Inglese ed è credibile. Bisogna creare un ambiente attraente, anche se faticoso, perché continuamente da decifrare che può essere paragonato ad una piscina e l'apprendimento della lingua all'imparare a nuotare. Normalmente è come se si pensasse che si debbano imparare i movimenti del nuoto fuori dall'acqua (regole grammaticali) per poi applicarli dentro l'acqua (fare esercizi scritti) mentre ciò che io propongo è buttarsi in acqua e cominciare a nuotare: la classe diventa England per un‘ora. Questo approccio porta i ragazzi a vivere e sentire la lingua e quindi a balbettare ma poi parlare, e non solo a pensare come tradizionalmente si crede, ma a sentire le parole come emozioni. La frase mostra e nasconde la grammatica come un uomo mostra e nasconde l'essere e allora l’uso significativo di una frase fa assimilare la grammatica. Si parte dunque dalla realtà della lingua e non dalla vivisezione della lingua e si giunge alle domande esistenziali che hanno dato origine alla poesia, all'arte, alla scienza e a tutto ciò che l'uomo ha costruito con lo studio della letteratura, che dal terzo anno in poi avverrà non a partire dal contesto storico ma, al contrario, dall'opera d'arte in quanto tale. La poesia si ascolta e non la si legge e l'impatto della forma poetica equivale all'impatto che una canzone ha sullo studente. Prima la realtà e poi la definizione o categorizzazione della cosa. In questo modo si riesce a motivare gli studenti a continuare sia a parlare, che a leggere e scrivere, ed avendo anche un'ipotesi di lavoro su che "cos'è l'arte", che deve essere verificata ed eventualmente rigettata per un'altra, si riesce ad entrare finalmente nella conoscenza della realtà e a prendere due piccioni con una fava. Si impara la lingua vivendola e soprattutto usandola per cercare di capire chi siamo veramente.
Link al video di presentazione/Link to the presentation video:
https://we.tl/t-805tE5U2UF
In che modo il progetto usa le tecnologie in modo innovativo/Use of technologies ...:
Questo approccio, più che metodo, potenzialmente può usare qualsiasi tecnologia. Dal computer alla televisione e, quindi, da piattaforme digitali. Inoltre proprio per la sua semplicità legato alla realtà e non alla complessità dell'apprendimento logico-induttivo è ampiamente fruibile e quindi inclusivo.
Indicare gli elementi di innovazione del progetto:/ What are the technological aspects of the project?:
Gli elementi di innovazione non sono altro che la semplicità del metodo perché partendo dalla realtà della lingua e non dalla sua analisi per lo studio, favorisce l'apprendimento reale della lingua tramite imitazione , sviluppo e creazione.
Quali sono gli aspetti tecnologici del progetto?What are the technological aspects of the project?:
Gli aspetti tecnologici del progetto sono di ispirazione e cioè una volta iniziati gli studenti alla lingua con l'approccio suddetto, le possibilità di praticare, studiare etc. sono moltiplicati a dismisura grazie alle tecnologie avanzate oggi disponibili.
Con quanti utenti interagisce il progetto?/How many users does the project interact with? :
Il numero dei fruitori del progetto è indefinito. L'unica condizione è l'essere fortemente interessati e motivati ad apprendere la lingua in modo reale.
Di quali mezzi o canali si avvale il progetto?/Which media or channels does the project use?:
Tutto ciò che è utile alla lezione, cioè l'uomo la carta e la tecnologia perché lo studente possa essere inondato di stimoli ma soprattutto della presenza fortemente autorevole dell'insegnante.
Il progetto è già stato replicato? /Has the project already been replicated? :
Lo uso dal 1986 ogni anno con risultati sempre più convincenti e significativi come si può evincere dalle interviste dei video.
Quali sono le aspettative future?/What are future expectations?:
Che sempre più persone si rendano conto che per insegnare e nel mio caso insegnare una lingua c'è bisogno di essere cercatori di verità e non esecutori di tecniche cosicchè come dice Ignazio di Antiochia i tre livelli del dire, fare ed essere possano essere piramidalmente significativi.
Durata progetto/project duration:
Diversi anni a seconda del livello di conoscenza acquisito stabilito dal quadro di riferimento europeo.
Tipologia dell'ente/Kind of organization: