Prima sono arrivati i riconoscimenti internazionali e poi la visibilità in Italia. Anche il Corriere della Sera, di recente, le ha dedicato un articolo, con il titolo:
Dalla Brianza all'Onu un'italiana fonda il «facebook sociale». Finalmente Selene, 26 anni, comincia a raccontare la sua storia anche nel suo paese: l’ultimo impegno pubblico, all’inizio di febbraio, a Milano, al convegno annuale
Futuro@lfemminile, promosso da Microsoft Italia con Acer.
Selene Biffi è partita nel 2005: con un budget annuale di 150 euro ha creato la piattaforma
Youth Action for Change, una sorta di
peer to peer sociale, per collegare tra di loro i giovani di tutto il mondo che lavorano in progetti per lo sviluppo e per raggiungere gli Obiettivi del Millennio. Ora il progetto coinvolge i giovani di 130 Paesi diversi, soprattutto in via di sviluppo, e collabora con diverse organizzazioni internazionali: Nazioni Unite, Fao, Unesco, Banca Mondiale, Amnesty International e Aegee.