Tutti lasciamo impronte digitali, ad ogni nostro click ad ogni nostro mi piace, quando riempiamo un form, quando ci iscriviamo ad un sito. Molto spesso non ci rendiamo conto delle conseguenze che potrebbero derivare da una presenza sconsiderata on line. Compito della scuola è quello di far sì che gli studenti possano essere fieri della propria impronta digitale, comprendendo che tutto quello che facciamo on line rimane per sempre e può condizionare le nostre scelte future
Tutti noi lo facciamo: se dobbiamo incontrare qualcuno, o saperne di più su una persona facciamo il googlin', cerchiamo su internet. E' la reputazione digitale di ciascuno di noi: da tale reputazione può dipendere il lavoro, un'opportunità, un'occasione che spesso si bruciano proprio perché non siamo stati attenti alla nostra impronta digitale. Per tale ragione il Liceo di Ceccano ha deciso di insegnare a tutti i suoi alunni, cominciando da quelli impegnati nell'alternanza scuola lavoro, a documentare la propria attività sul web e a presentare i loro lavori in maniera che possano essere apprezzati nel modo migliore, attraverso i canali che comunemente utilizziamo su internet. A ciascun alunno infatti, grazie a G. suite, le app di Google per la scuola, vengono date la possibilità di documentare digitalmente tutta la propria attività ed uno strumento di presentazione sul web in cui valorizzare le cose migliori, un vero portfolio elettronico che metta in evidenza le capacità, le competenze, i talenti di ciascuno. E' una delle competenze più importanti per vivere e lavorare nel XXI secolo. La formazione è curata dall'Associazione Sirio ed è effettuata con le applicazioni già in possesso di ciascuno studente ed utilizzabili direttamente dallo smartphone.
Il progetto prevede diverse fasi: la prima consiste nell'acquistare consapevolezza sulle modalità di funzionamento della rete internet e soprattutto dei diversi social network che vengono comunemente abitati dai ragazzi. Gli allievi vengono aiutati a capire la struttura della rete e le logiche di profilazione degli utenti dei socialnetwork, in maniera tale da capire le logiche del business che è alla base della potente diffiusione di tale resaltà
Una seconda fase punta sulla scoperta delle possibili manipolazioni che possono essere legate alle profilazioni dei social network, tramite lo studio degli algoritmi che ne stanno alla base per essere cittadini consapevoli e saper cogliere le opportunità offerte dai social network, senza cadere nelle trappole dissemninate in esse
Una terza fase è dedicata alla costruzione della propria impronta digitale in rete, con l'obiettivi di diventare soggetti attivi nell'utilizzo dei social network
Un'ultima fase del progetto è dedicata alla riflessione e al dibattito sulle condizioni attiuali del mondo digitale per coglierne sia gli aspetti positivi che per evidenziarne le situazioni di potenziale pericolo per la libertà personale che per le istituzioni democratiche.
Gli obiettivi specifici del progetto, teso ad analizzare il funzionamento dei social network frequentati dai ragazzi per scoprirne i meccanismi di funzionamento attraverso la tecnica del learning by doing sono i seguenti
gli allievi comprendono i meccanismi di funzionamento dei diversi social network
gli allievi conoscono le logiche degli algoritmi
gli allievi acquisiscono competenze di marketing e di profilazione
gli allievi hanno chiaro il concetto di impronta digitale e sono consapevoli di come si formi
gli allievi sanno costruire un'impronta digitale di cui essere fieri
Per raggiungere tali obiettivi i contenuti sono
storia di internet e dei social network
antropologia delle relazioni nel mondo di internet
struttura dei socialnetwork
l'impronta digitale, come si forma e come se ne può costruire una che renda davvero l’idea di sé
il protfolio digitale
le app di condivisione
e learning e piattaforme
il marketing in rete
la profilazione
le metodologie utilizzate per raggiungere tali obiettivi sono essenzialmente laboratoriali con il metodo del learning by doing e con la modalità BYOD che è adottata in questo liceo sin dal 2013. Tutti gli allievi hanno a disposizione la rete ultraveloce del GARR a 100 Mbps simmetrici in maniera tale che si possano collegare tutti gli apparecchi necessari, senza vincolo di spazio e di tempo. Questo consente la metodologia della flipped class e della classe scomposta vista la facilità di costituire e ricostituire i gruppi e soprattutto la possibilità i utilizzare spazi molteplici nella scuola.
Nel progetto sono stati coinvolti mensilmente circa 280 allievi delle classi III e IV del Liceo che hanno interagito tra loro attraverso le G suite for education, la rete Eduroam per la condivisione delle esperienze di studio, il segnale internet messo a disposizione dal Consortium GARR, con segnale a 100 Mbps simmetrico, e diffuso tramite rete wireless dedicata con accesso singolo e identificato individualmente, con metologia BYOD.
La lezione fondamentale è che la scuola non può far finta che internet non esiste. internet c'è, tutti ne siamo immersi, i nostri alunni faranno lavori che oggi non sono statio ancora inventati, utilizzeranno tecnologie che ancora non sono state pensate per risolvere problemi che ancora non sono emersi. Le scuole hanno una responsabilità educativa nei confronti deki ragazzi che utilizzano internet in maniera così intensa ed apparantemente facile e non possono tirarsi indietro. Anzi, la rete internet può doventare uno dei sostegni fondamentali per il ragfgiungimento degli obiettivi dell'istituzione scolastica.