CHIMICA E CLP....AGENTI SPECIALI

Nome della scuola: 
I.C. Veglie Polo 2
Paese: 
ITALIA
Regione: 
PUGLIA
Città: 
VEGLIE
Link al Video di presentazione: 
https://www.federchimica.it/docs/default-source/premio-giovani-2018-2019/premio-plastica-e-base-2018-2019/chimica-e-clp.pdf?sfvrsn=34bd4193_2
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
Il Progetto è stato inserito nel PTOF 2018/19 (Piano dell'Offerta Formativa) dell' Istituto nato con l'obiettivo di promuovere le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado, per diffondere in modo innovativo la conoscenza e la didattica della chimica di base in relazione alla qualità della vita e prendere consapevolezza dei rischi e dei pericoli che si incontrano in semplici gesti di vita quotidiana fuori e dentro la scuola. Il progetto è stato rivolto a 36 alunni di scuola primaria di età compresa dai 6 ai 10 anni e alle rispettive famiglie, in via sperimentale perchè, per la prima volta, è stato trattato in una scuola italiana il Regolamento Europeo CLP che ha lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente attraverso la conoscenza delle sostanze chimiche e dei loro pericoli, affrontando i problemi legati alla sicurezza. Il regolamento sulla classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio (CLP) ((CE) n. 1272/2008) si basa sul sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS) delle Nazioni Unite e a partire dal 1° giugno 2015 ha modificato la direttiva sulle sostanze pericolose (67/548/CEE (DSD)), la direttiva sui preparati pericolosi (1999/45/CE (DPD)) e il regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH). Tale Regolamento richiama l'attenzione su come le sostanze chimiche siano parte della vita quotidiana e quanto sia necessario farne un uso attento e consapevole per tutelare la salute dell’uomo e dell’ambiente. Attraverso la visione dei film della serie Napo, realizzati in animazione computerizzata, gli alunni hanno imparato a conoscere il difficile Regolamento Europeo CLP e numerosi elementi chimici. Il personaggio principale, Napo, e i suoi compagni comunicano senza utilizzare le parole. Le loro storie hanno valore educativo, sollevano domande e stimolano il dibattito su aspetti specifici sull'uso di sostanze chimiche nella vita di tutti i giorni. A volte forniscono risposte pratiche ai quesiti o semplicemente guidano alla loro risoluzione. Gli alunni così sono stati aiutati a stimolare proprio il pensiero creativo, la soluzione dei problemi e il pensiero innovativo. In particolare, i 9 pittogrammi CLP si sono rivelati da subito un validissimo strumento per avvicinare i bambini ai concetti di rischio e pericolo abbinati ad alcuni elementi chimici. In particolare sono state costruite 18 tessere raffiguranti ognuna uno dei 9 simboli CLP ripetuti due volte, ottenendo così il “Gioco del Memory CLP”. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, così, insieme ai loro compagni di classe, si sono divertiti a giocare, a imparare e conoscere questi simboli e ad associarli ai prodotti chimici che quotidianamente usano o vedono usare. Questa fase del percorso formativo è stata rinforzata dalle uscite didattiche in raccordo con il territorio con particolare riferimento al coinvolgimento dell' impresa locale CRIOSERVICE di Leverano che ha fatto conoscere ai bambini sia l'utilità ma anche la pericolosità di alcuni elementi chimici quali l'ossigeno, l'azoto e l'elio. Usando le dovute misure di protezione, i bambini hanno sperimentato il passaggio di stato dell'ossigeno da gassoso a liquido e viceversa e hanno capito l'importanza di questo elemento e i molteplici utilizzi che se ne possono fare, soprattutto in campo medico per aiutare le insufficienze respiratorie dei malati asmatici. Hanno poi sperimentato la formazione del ghiaccio secco comprendendo che è la forma solida dell’anidride carbonica (CO2), proprio come il ghiaccio normale è lo stato solido dell’acqua (H2O). Si tratta di un materiale estremamente freddo(-78,5 °C), quindi viene usato in molti campi industriali quando bisogna raffreddare o congelare qualcosa. Con i giusti ingredienti, hanno cercato di ricrearlo anche a casa, prendendo le corrette misure di sicurezza e facendosi aiutare dalle famiglie. Poco alla volta gli alunni, così, hanno imparato a conoscere gran parte degli elementi della Tavola di Mendeleev e dell'importanza della sua invenzione e per omaggiarlo per averci lasciato questa preziosa eredità, in occasione del 150° anniversario, gli alunni hanno creato una torta in polistirolo con al posto delle candeline i vari elementi chimici, e soprattutto una Maxi Tavola degli elementi. Per la realizzazione di quest'ultima, gli alunni sono stati divisi in 4 gruppi, ad ognuno è stato assegnato un lenzuolo matrimoniale completamente bianco, sul quale ogni gruppo doveva dipingere con le tempere acriliche una parte della tavola degli elementi. Durante questa fase i bambini hanno dovuto tener conto di molteplici aspetti "da dove partire?" e "come coordinarsi con gli altri gruppi " per ottenere il prodotto finale. E' stato necessario, per gli alunni, tenere sempre a mente anche importanti aspetti che si sarebbero inseriti successivamente (aspetto logico/matematico- problem solving): - considerazione delle idee e ascolto degli altri gruppi di lavoro,in quanto i 4 lenzuoli, uno per gruppo, dovevano essere realizzati nell’ottica di poterli unire per poter diventare un unico lenzuolo (cooperative learning – abilità comunicative - peer to peer - empatia); - scelta dei materiali da utilizzare, tra quelli disponibili, per ottenere ciò che si era progettato di fare (creatività - immaginazione – problem solving - processo creativo).... Il prodotto finale è stato un'esplosione di creatività , gioia e soddisfazione per essere riusciti nell'ardua impresa, unendo infatti i 4 lenzuoli tutto combaciava alla perfezione, e si è ottenuta una Maxi Tavola degli elementi di ben 27 metri quadrati ( secondo noi da guinness dei primati). Potrei continuare a lungo nello spiegare quante discipline e attività i bambini hanno toccato “con mano”attraverso questo progetto, ma preferirei, nel caso ci fosse l'occasione, farvelo raccontare direttamente da loro che sicuramente vi trasmetteranno tutte le emozioni, gli stati d'animo, l'entusiasmo, le riflessioni e le impressioni a caldo di tutta la fase di Ricerca /Azione. I nostri alunni ”Agenti Speciali” si sono appassionati sempre di più a questa attività laboratoriale proposta che ha dato loro modo di mostrare il frutto del lavoro scolastico svolto, non solo ai loro compagni delle altre classi dell'istituto, ma anche alle loro famiglie e, grazie a questo concorso anche a tutti voi, aumentando fortemente la loro autostima e fiducia nelle proprie capacità.
Disciplina/e Insegnata: 
sostegno agli alunni con Bisogni Educativi Speciali