“Nuove Tecnologie e Inclusione educativa per studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica”, Progetto TRIS

Nome della scuola: 
MIUR
Paese: 
Italia
Regione: 
Campania, Sardegna, Lazio
Città: 
Volla (Na), Guspini, Nettuno
Link al video di presentazione: 
http://www.cnrweb.tv/con-tris-la-scuola-fa-rete-e-diventa-hi-tech-per-lo-studio-a-distanza/
Visione di scuola innovativa: 
Esistono gravi patologie croniche che costringono gli studenti a lunghe assenze da scuola, spesso ripetute nel tempo, a volte addirittura permanenti, come la MCS (Sensibilità Multipla Chimica), ancora non riconosciuta dal nostro sistema sanitario, ma che inibisce la frequenza scolastica di alcuni alunni. Per loro e per garantire a tutti e a ciascuno il diritto all'istruzione e al benessere globale della persona, è nato il progetto TRIS, che ho promosso, quando al MIUR coordinavo la scuola in ospedale e a domicilio, sulla spinta dell'esperienza di Niki, il ragazzo che vive in barca, che seguivo da tempo. Il modello educativo sperimentato con Niki e per Niki con l' utilizzo efficace di strumenti come la videoconferenza e la lavagna interattiva, ha consentito l’istruzione e l’apprendimento sia dell’alunno, fisicamente non presente in classe, e sia della classe con la collaborazione attiva dei docenti. Nel 2015 Niki ha terminato il suo percorso nella scuola secondaria di 2° grado, conseguendo la maturità e per lui si è aperto un nuovo capitolo, che riguarderà la realizzazione del suo “progetto di vita”. Grazie a lui, però, l’impegno e la ricerca finalizzati a includere e garantire il diritto all’istruzione di altri studenti in difficoltà, hanno proseguito il cammino. Infatti, a partire da questa esperienza, si è pervenuti all’Accordo nazionale tra MIUR, Fondazione Telecom e CNR-Istituto Tecnologie didattiche di Genova, siglato a febbraio 2013, finalizzato a sperimentare nuovi modelli di scolarizzazione per studenti, temporaneamente o in modo permanente impossibilitati a partecipare ai normali percorsi di istruzione, a causa di problemi psico-fisici ( es. disturbi della sfera emozionale o neuropsichiatrici), a lungodegenze o a particolari protocolli terapeutici (es. sensibilità multipla chimica), a situazioni geografiche particolarmente svantaggiate (es. studenti residenti in piccole isole o zone montane). Così nasce il Progetto TRIS ovvero “Nuove Tecnologie e Inclusione educativa per studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica”. Obiettivo del progetto Tris è stato quello di definire un setting tecnologico che garantisse agli studenti costretti alla frequenza da casa, sia il diritto allo studio sia la possibilità di veder realizzata una propria dimensione sociale all’interno del gruppo classe, senza dubbio faticosa e non scontata in una dimensione a distanza. La prima esperienza del progetto Tris ha consentito di mettere a punto un modello di ‘classe ibrida’ “, dove i due spazi fisici, l’aula e l’abitazione dello studente, sono in diretto contatto attraverso adeguate tecnologie quali sistemi di videoconferenza e risorse cloud, oltre agli usuali dispositivi come tablet e webcam”. In questo modo gli studenti coinvolti non fruiscono passivamente delle lezioni da casa, ma partecipano alla vita di classe, migliorando le relazioni con e tra tutti i compagni. La sperimentazione ha avuto gran successo e oggi prosegue con una seconda fase, destinata alla formazione dei docenti, tramite la piattaforma denominata I-MOOC (https://www.progetto-tris.it ).
Disciplina/e Insegnata: 
Materie letterarie