“DALL’IDEA ALL’OGGETTO. PROTOTIPAZIONE CON LA STAMPANTE 3D”

I destinatari L’attività è rivolta alle quattro classi del docente (con alcuni ragazzi diversamente abili e altri con disturbi specifici dell’apprendimento), del secondo anno di corso, interessate dai contenuti disciplinari della modellazione tridimensionale con software CAD. Il progetto educativo Si svolge secondo il ciclo dell’apprendimento esperenziale: conoscenza-azione-feedback-revisione. In un ambiente di modeling che sia capace di supportare il compito, perchè lo studente possa vedere i risultati del proprio agire e confrontarli con il risultato progettato ricevendo un feedback dall’ambiente. Ciò consente allo studente di imparare senza l’insegnamento. Il docente ha preparato una lavagna virtuale usando la piattaforma padlet.com. In essa ha riunito le risorse didattiche indispensabili per lo svolgimento dell’attività mettendole a disposizione dei propri studenti che possono lavorare da casa ‘invitati’ tramite email. Conformemente ai contenuti della disciplina, il docente ha attivato un percorso progettuale a tema libero che dall’immagine mentale arrivasse alla concretizzazione fisica dell’oggetto pensato mediante la stampante 3D. Inoltre, il padlet ha uno spazio dove lo studente ‘posta’ i propri risultati ricevendo un feedback (like e commenti/suggerimenti) dalla comunità dei pari e dal docente. Le risorse didattiche inserite: - Link al sito AutoDesk per scaricare il software “Fusion360”; - Video-tutorial da YouTube dei comandi principali del software; - Presentazioni power-point di esercitazioni di modellazione passo-passo svolte dal docente esemplificative dell’uso del software. Gli obiettivi educativi sono principalmente collegati alla creazione di un apprendimento significativo, autonomo e auto-regolativo da parte dello studente che può gestire i tempi in modalità blended. Risultati e benefici ottenuti Gli studenti apprendono il processo progettuale in autonomia. E’ costituito da: momento mentale ideativo; approfondimento dell’idea con disegni a mano libera; proporzionamento, dimensionamento e attribuzione dei materiali; modellazione tridimensionale con “Fusion360”; stampa dell’oggetto con la stampante 3D; analisi di eventuali modifiche e miglioramenti da apportare all’oggetto; feedback sul processo che riparte dall’idea e continua con gli stessi passi descritti. L’uso della piattaforma padlet.com consente la condivisione dei risultati fra gli studenti, anche di classi differenti. Apprezzamenti, suggerimenti e ispirazioni sono scambiati reciprocamente, provocando un miglioramento generale nei risultati dei partecipanti. L’esposizione ‘pubblica’ stimola un sano processo competitivo. Il processo di apprendimento (di fatto auto-apprendimento) è regolato dal singolo studente secondo i propri ritmi, tempi e inclinazioni. Anche gli alunni diversamente abili e con disturbi specifici di apprendimento trovano beneficio dalla tranquillità domestica. Motivazione della scelta di strumenti e metodologie didattiche innovativi Il Laboratorio CAD d’Istituto ha postazioni PC obsolete tali da rendere impossibile l’installazione di software attuali per la modellazione tridimensionale. Questa situazione vanifica l’esistenza della stampante 3D, venendo meno la possibilità di produrre file compatibili per la stampa. La piattaforma padlet.com ha permesso la creazione di un ambiente che ‘emulasse’ un laboratorio CAD tecnologicamente aggiornato, mettendo a disposizione dei ragazzi il software necessario (“Fusion360”) e le altre risorse didattiche per imparare dall’esperienza, favorendo la traduzione delle loro idee in oggetti concreti, la valutazione del raggiungimento dell’obiettivo, il miglioramento tramite il feedback intrinseco e lo sviluppo ulteriore delle loro conoscenze. [Link al padlet: https://padlet.com/prof_domenicodicarolo/svourw2ohdhw]