Nome della scuola:
I.C. Rita Levi Montalcini
Link al Video di presentazione:
https://drive.google.com/file/d/10lA9NiLVirF6NmGOYhzei_FgjnDdpgH4/view?usp=sharing
https://scratch.mit.edu/projects/296733986/
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo:
Destinatari del progetto: studenti Primaria e Secondaria di Primo Grado.
Risultati ottenuti: abbattimento delle misconcezioni sui fenomeni celesti; maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali; forte interdisciplinarietà nel percorso didattico; rinforzo del gruppo classe; contrasto al bullismo ed al divario di genere.
Metodologie didattiche utilizzate: lavoro di gruppo, pensiero computazionale, lezione frontale, educazione non formale, imparare facendo e classe capovolta per coprire tutte le fasi del progetto con la più adatta di volta in volta.
Descrizione del progetto.
Quando il Planetario entra nella scuola l’utilizzo emotivo diventa didattico e la didattica crea emozione.
L’innovativo, inclusivo ed interdisciplinare percorso creato propone l’osservazione del cielo stellato a partire dalle prime civiltà che hanno immaginato miti, composto ispirate poesie ed appassionanti racconti ma anche prodotto geometria e matematica, affrontato la geografia e costruito la storia, applicato la fisica e scoperto la chimica.
Gli alunni del nostro Istituto Comprensivo hanno visto le stesse stelle che hanno accompagnato il viaggio di Cristoforo Colombo; hanno osservato il terrificante vuoto dell’intero Universo verificatosi tra il 4 ed il 14 Ottobre 1582; hanno gioito della magia dell’eclissi con i soldati Torinesi, nella battaglia del 12 Maggio 1706…
Noi crediamo che solo coinvolgendo i ragazzi nella storia, immergendoli nella geografia, avvolgendoli nel mito, nel fascino del fantastico, nella purezza del sogno, nello stupore della matematica possiamo risvegliarli da quel torpore nel quale sono costantemente costretti dalle procedure scolastiche e dai prodotti di consumo, che appiattiscono le loro curiosità con risposte non richieste ed affrancano da ulteriori spunti di approfondimento.
Il planetario è, inoltre, una potente metafora che sviluppiamo in 2 parti: nella prima ci si immerge nelle profondità dell’universo e si scoprono i corpi celesti, caldi come le stelle o gelidi come le comete, i preziosi pianeti di diamante o semplici asteroidi di roccia e si prende atto di come tutti questi corpi si muovano e “vivano” in armonia.
Nella seconda parte, invece, si fa un tuffo nell’universo “interiore” partendo dalle emozioni che la visione accompagnata del cielo ha prodotto (ricordiamo che ai nostri bambini questa esperienza è preclusa, causa il moderno inquinamento luminoso) ed in questa vastità che fa anche un po’ paura, ci si incontra e ci si scopre simili; “fatti della stessa sostanza di cui son fatti i sogni” …e le stelle.
Insomma si propone ogni diversità come naturale ricchezza dell’universo ed ogni stesso vissuto come elemento di comunità e fratellanza e possiamo certamente affermare che nei bambini che hanno partecipato si è evidenziato un clima di classe più sereno e collaborativo (ma impossibile, per noi, dare un merito preciso, quantificato e misurabile al nostro progetto).
Il percorso è stato reso comunque replicabile e scalabile ed i nostri formatori lo stanno proponendo anche a docenti ed alunni della rete di scuole “Inteplanetaria” (della quale il nostro Istituto è Capofila) attraverso il progetto “Planets in a room” in collaborazione con SpeakScience. Pleonastico aggiungere con quale immediatezza i bambini comprendano l’importanza dell’ecologia e il proprio ruolo di “Custodi della Terra” quando riescono ad avere una visione globale del pianeta.