Nome dell'ente che lo ha realizzato /ORGANIZATION/INSTITUTE PRESENTING THE PROJECT: *:
Descrizione del progetto/Describe the project :
Il progetto di alternanza scuola-lavoro NuovaMente per l’Antico Castrum Novum è stato ideato da Ilaria Paccini ed applicato per tre anni presso il Liceo “Galileo Galilei” di Civitavecchia - S. Marinella, grazie alla Dirigente Scolastica Maria Zeno, al tutor interno Clelia Di Liello e alle responsabili per il partenariato linguistico Maria Rita Brizzi e Sabrina Ventola, mentre per la parte informatica si è avvalso della supervisione di Antonio Pozzi.
Il lavoro ha coinvolto ogni anno una classe di Liceo Scientifico e una di Linguistico, affiancandosi al partenariato in lingua francese con il Liceo parigino H. Bergson grazie alla statua di Athena Parthenos: un eccezionale reperto archeologico proveniente da Castrum Novum (Santa Marinella), il cui corpo è custodito nel Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia, mentre la testa si trova al Louvre. Quest’opera dunque è divenuta il perno attorno al quale si è articolato un percorso didattico-professionale di alta formazione, che si è concluso con la realizzazione di una Athena Parthenos robotica.
Il progetto applica un metodo di insegnamento prettamente attivo e fortemente innovativo: i ragazzi studiano i reperti archeologici rinvenuti nel proprio territorio attraverso la pratica scultorea su creta. Lavorando con le antiche tecniche di modellazione, gli studenti ripercorrono le epoche storiche studiate dalla preistoria all’epoca romana, apprendendone la periodizzazione a seconda delle capacità tecnologiche delle civiltà incontrate. L’elemento di importante innovazione è che la tecnica scultorea è copiata dal reperto archeologico, ma il soggetto rappresentato è il proprio ritratto psicologico. Gli studenti sono dunque spinti all’analisi introspettiva; il proprio io viene rappresentato secondo il linguaggio Antico, che diventa un prezioso veicolo espressivo, una chiave per interpretare il presente. Si sviluppano le capacità espressive e manuali e si consente un apprendimento creativo di particolare efficacia nell’inclusione per i ragazzi con disabilità.
Alla modellazione si affianca lo studio storico-artistico di un museo in cui, alla fine dell’anno, i ragazzi illustrano al pubblico il proprio operato scultoreo collocato in contrappunto accanto agli originali archeologici, offrendo ai visitatori una guida del museo dal taglio tecnico, ma soprattutto personale grazie alla presenza dei loro ritratti psicologici. Una interessante esperienza per i visitatori che nel 2017 e 2018 hanno affollato il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia.
Al suo interno, la copia romana dell’Athena Parthenos ha permesso di completare il progetto concentrarsi su questa statua eccezionale che è stata studiata, realizzata in creta e poi resa robotica grazie alla tecnologia Arduino. L’antica tecnica coroplastica si è unita alle più moderne conoscenze tecnologiche, permettendo agli studenti di avere un orientamento di studio sulle tematiche artistiche, ingegneristiche e bio-meccaniche.
La testa di questa statua è custodita al Louvre, così il progetto si è unito al partenariato linguistico coinvolgendo anche i ragazzi francesi nello studio del territorio di Castrum Novum e i ragazzi italiani nel confronto con la cultura europea.
Il progetto ha dunque raggiunto i seguenti obiettivi: ha affiancato le materie curriculari secondo una modalità laboratoriale, interdisciplinare e inclusiva, sviluppando le competenze trasversali degli studenti, attraverso l’applicazione di modalità di problem solving, learning by doing, teamworking.
Ha operato una importante attività di orientamento degli studenti, coerente con le caratteristiche del territorio, lavorando sulla conoscenza attiva, la tutela e la valorizzazione dei siti di interesse culturale e turistico esistenti nell’area, mostrando come la Scuola possa essere il fulcro vitale di una rete di collaborazioni tra Musei della Capitale, Istituti culturali esteri (in questo caso il Museo del Louvre) e siti archeologici locali, che a loro volta trovano negli studenti un fondamentale elemento di confronto.
Link al video di presentazione/Link to the presentation video:
https://we.tl/t-0Kmvnn6NTGh
http://galileiblog.altervista.org/nuovamente-per-lantico-minidoc/
https://www.youtube.com/watch?v=wV-qhdfD_cU&feature=youtu.be
In che modo il progetto usa le tecnologie in modo innovativo/Use of technologies ...:
Le tecnologie adottate durante le fasi del progetto sono sia analogiche (uso di tecniche scultoree, di resine e siliconi per effetti speciali) sia digitali (manipolazione grafica del proprio ritratto fotografico e tecnologia Arduino per la movimentazione della testa di Athena Parthenos), ma tutto il corso è volto a far comprendere come ogni epoca e ogni civiltà declini il proprio saper fare attraverso la tecnologia che le è propria. "Non c'è nulla di più umano della tecnologia" è lo slogan del corso, per evidenziare quanto la tecnica sia comunque a servizio dell'espressività umana, che rimane la matrice di ogni tecnologia adottata.
Nel cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, questo corso e questo progetto non potevano che rendere omaggio al sapere, inteso come unione profonda tra arte, scienza e cultura umanistica.
Le tecnologie digitali vengono usate dagli studenti in rapporto allo studio sulla propria personalità e come esito dello studio "personalizzato" su un originale archeologico. Questo significa porre la tecnologia a servizio di uno studio umanistico di più ampio respiro, che insiste sull'introspezione psicologica e la sua rappresentazione, dando alla tecnologia il valore che ha: non di protagonista assoluta, ma di ausilio al concetto da esprimere, che è tipicamente umano e soggettivo.
Il progetto dunque usa le tecnologie in modo innovativo innanzi tutto eliminando il divario tra scienze umanistiche e materie scientifiche e insieme evidenziando il concetto che esse non siano affatto il motore della società, ma un prodotto utile alla creatività, un mezzo espressivo.
Nella creatività ognuno porta il proprio bagaglio espressivo unico e soggettivo, ma insieme caratteristico dell'epoca storica di cui fa parte: in questo senso ogni differenza di genere, nazionalità, religione, psicologica o fisica è solo parte di un'universo ricco di singolarità.
Indicare gli elementi di innovazione del progetto:/ What are the technological aspects of the project?:
Gli aspetti innovativi del progetto consistono nel correlare l'esperienza personale degli studenti e il loro studio sulla propria identità, al territorio e alle sue risorse storico-artistiche e archeologiche.
NuovaMente per l'Antico è un corso di alternanza scuola-lavoro che si concentra sulla capacità di "linkare" vari aspetti della vita e del territorio dei giovani a cui è rivolto, unendo il sapere umanistico a quello tecnologico, spesso disgiunti dalla specializzazione e dalla divisione del lavoro. Basando l'alternanza scuola-lavoro sulla formazione delle capacità trasversali degli studenti, il progetto invita i ragazzi ad imparare a fondere il Passato con lo studio introspettivo sul proprio io, ad usare l'arte come mezzo per esprimere la propria personalità, annullando le differenze di genere, ceto, provenienza e invitando, attraverso l'arte, a vedere nella disabilità solo un percorso alternativo di esistenza; nello stesso tempo il Museo diventa spazio vivo, gestito dagli studenti in modalità di learning by doing e teamworking - dove i ragazzi portano la propria esperienza e il proprio essere nel mondo in modo attivo e concreto, attraverso il loro lavoro.
Quali sono gli aspetti tecnologici del progetto?What are the technological aspects of the project?:
Il progetto NuovaMente per l'Antico è totalmente incentrato sulla tecnologia: dall'impronta paleolitica alla tecnologia robotica. Il riconoscimento delle civiltà presenti sul territorio degli studenti, viene effettuato attraverso una modalità laboratoriale basata sullo studio delle tecnologie espressive di ogni epoca, con continui riferimenti alla cultura odierna.
Nello studio del proprio ritratto psicologico gli studenti sono spinti a lavorare su se stessi indagandosi con mezzi espressivi sempre più evoluti, fino alla manipolazione digitale dell'immagine fotografica.
Nello studio dell'Athena Parthenos si incontrano l'antica tecnica coroplastica, con le moderne tecniche di formatura in gesso, fino all'utilizzo di gomme siliconiche e resine epossidiche di ultima generazione per consentire la creazione di una statua robotica in grado di muoversi grazie a motori meccanici comandati da remoto attraverso una scheda di programmazione Arduino.
Con quanti utenti interagisce il progetto?/How many users does the project interact with? :
Il progetto ha coinvolto due classi per anno, per un totale di circa 40 alunni ogni annualità; ma a loro volta i ragazzi hanno interagito con il pubblico del Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia, a cui hanno fatto da guida, coinvolgendo circa 400 visitatori all'anno nella conoscenza del territorio di Castrum Novum. Attraverso il partenariato culturale con la Francia inoltre, è stata coinvolta anche la classe di partenariato linguistico del Liceo H. Bergson e la "classe Louvre" con cui i nostri studenti si sono confrontati sull'asse storico-artistico.
Di quali mezzi o canali si avvale il progetto?/Which media or channels does the project use?:
NuovaMente per l'Antico Castrum Novum si è avvalso di social media per la promozione degli eventi (instagram-fb-youtube) direttamente utilizzati dai ragazzi.
Il progetto è già stato replicato? /Has the project already been replicated? :
Il progetto può essere replicato nelle sue caratteristiche generali, ma si declina di volta in volta in modo differente a seconda del territorio in cui viene applicato: ogni volta è un unicum.
Era già stato applicato con una classe di IV e V elementare presso il Museo di Scultura Antica G. Barracco di Roma e speriamo, attraverso GJC di poterlo ulteriormente diffondere.
Quali sono le aspettative future?/What are future expectations?:
Il progetto durante l'anno scolastico 2019-20 ha l'ambizione di poter esporre la testa di Athena Pathenos robotica vicino all'originale testa Odescalchi custodita al Museo del Louvre e nei Musei Vaticani di Roma, chiudendo il cerchio iniziato con lo studio sul sito archeologico di Castrum Novum (Santa Marinella) che ha dato alla luce il magnifico reperto e gli inestimabili pezzi archeologici custoditi nel ramo Pio Clementino dei Vaticani.
Durata progetto/project duration:
Tipologia dell'ente/Kind of organization: