LA FABBRICA DELL'ARMONIA Poesia Arti figurative Sviluppo Sostenibile

Nome della scuola: 
DIREZIONE DIDATTICA SIGISMONDO CASTROMEDIANO 4°CIRCOLO LECCE
Paese: 
ITALIA
Regione: 
PUGLIA
Città: 
LECCE
Link al Video di presentazione: 
www.4circololecce.gov.it
http://www.4circololecce.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=559:unesco-associated-schools-a-s-2018-2019&catid=11:progetti&Itemid=304
http://www.4circololecce.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=472:convegno-apprendimento-permanente-scuola-universita-costruire-le-competenze-trasversali-di-cittadinanza-globale-iniziativa-formativa-id-27890&catid=35:piano-annuale-formazion
http://www.4circololecce.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=404:festival-della-cooperazione-internazionale&catid=11:progetti&Itemid=259
http://www.4circololecce.gov.it/index.php?option=com_content&view=category&id=35&Itemid=298
http://www.4circololecce.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=604:seminario-formativo-aifo-10-10-19&catid=21:eventi&Itemid=101
http://www.4circololecce.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=612:convegno-adi-la-scuola-salvera-la-bellezza&catid=21:eventi&Itemid=101
http://www.4circololecce.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=327:convegno-agenda-2030-per-lo-sviluppo-sostenibile-diritti-ambiente-legalita&catid=11:progetti&Itemid=259
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
“LA FABBRICA DELL’ARMONIA Poesia Arti figurative Sviluppo Sostenibile” di A. Martina Il VOLUME si fregia del loghi: UNESCO, ASVIS FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, MINISTERO DEI BENI CULTURALI - ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE 2018. Ha ottenuto la validazione scientifica dell’UNIVERSITA’ DEL SALENTO, LECCE.  Sezioni d’interesse relative alla parte teorica.  Il volume contiene inoltre, tutta la documentazione didattica – “… Questo lavoro si colloca al crocevia tra un report di documentazione didattica e una guida alla progettazione, utile soprattutto a quegli insegnanti che, colmi di teorie e metodi pedagogici, si apprestano ad entrare in classe, là dove la complessità del fattore umano il più delle volte scompagina anni di studi accademici e di tassonomie. Se è vero che una delle mission dell’arte di insegnare è “salvare il prossimo uomo”, allora vale la pena ogni tanto entrare nei meccanismi di costruzione di queste innumerevoli operazioni di salvataggio ed osservare come i semi gettati sapientemente, attraverso i più alti stimoli culturali, generino nelle menti e nei cuori in formazione pensieri, parole ed immagini, che, a guardarli in prospettiva, fanno ben sperare per il futuro del mondo ….. Esperienza che oggi qui vuole raccontarsi con le parole della didattica agita, con i segni lasciati dai bambini, a testimonianza del lavorio delle menti generato dai tanti stimoli che l’arte, la poesia, il teatro hanno esercitato sulle loro giovani anime. Esperienza che ha aperto la strada per un impianto progettuale dell’intera scuola, sulle cui basi si intende costruire quelle competenze trasversali di cittadinanza sulle quali si fonda la mission istituzionale del sistema di istruzione. La Fabbrica dell’Armonia è al tempo stesso titolo e scenario, inizio di un racconto e finalità educativa, sintesi conclusiva di un percorso e punto di partenza per nuovi itinerari. Perché la Fabbrica dell’Armonia è metafora della scuola, ovvero di una determinata idea di scuola. Luogo in cui le differenze sono risorse che si incontrano, si accolgono, tentano di armonizzarsi e aiutano il singolo a conoscersi, a conoscere l’armonia della natura e cercare in essa ed in se stesso quell’armonia necessaria allo sviluppo integrale della persona” . “…Inoltre, le osservazioni dei bambini nel tempo, durante lo svolgimento delle attività proposte sinteticamente nelle tre sezioni, evidenziano come la poesia e le arti figurative siano un’ottima modalità per superare e migliorare difficoltà linguistiche e relazionali. I contenuti indicano una didattica di ampio respiro, moderna, flessibile, inclusiva, trasversale alle discipline, sperimentata sul campo. Le strategie educative adottate di volta in volta, sono divenute chiave d’accesso per venire in contatto con le diverse sensibilità degli alunni, armonizzarne la personalità, colmarne i disagi. Una didattica che ha come sfondo integratore lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza attiva e la legalità, promotori di valori insiti in comunità educanti quali la famiglia e la scuola. Una didattica che parla prima al cuore e poi alla testa dei bambini di valori quali l’accoglienza, i diritti per tutti, la libertà, la solidarietà, la fratellanza e la pace per tutto il genere umano. Una didattica che attraverso la “bellezza” mira alla formazione di personalità forti, critiche, aperte al cambiamento, ma soprattutto in grado di spendersi per un mondo migliore” . “… AMBIENTE, OGGI “Dove” nelle Carte Internazionali, Nazionali e della Scuola. 1. Organizzazione delle Nazioni Unite Risoluzione adottata dall’Assemblea generale il 25 settembre 2015, dai 193 Paesi dell’ONU L’Assemblea Generale Adotta il seguente documento risultante dal vertice delle Nazioni Unite per l’adozione dell’agenda dello sviluppo post 2015: Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile Preambolo Quest’Agenda è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Essa persegue inoltre il rafforzamento della pace universale in una maggiore libertà. Riconosciamo che sradicare la povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema, è la più grande sfida globale ed un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile. Tutti i paesi e tutte le parti in causa, agendo in associazione collaborativa, implementeranno questo programma. Siamo decisi a liberare la razza umana dalla tirannia della povertà e vogliamo curare e salvaguardare il nostro pianeta. Siamo determinati a fare i passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per portare il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza. Nell’intraprendere questo viaggio collettivo, promettiamo che nessuno verrà trascurato. I 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile e i 169 traguardi che annunceremo oggi dimostrano la dimensione e l’ambizione di questa nuova Agenda universale. Essi si basano sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e mirano a completare ciò che questi non sono riusciti a realizzare. Essi mirano a realizzare pienamente i diritti umani di tutti e a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze. Essi sono interconnessi e indivisibili e bilanciano le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: la dimensione economica, sociale ed ambientale. Gli Obiettivi e i traguardi stimoleranno nei prossimi 15 anni interventi in aree di importanza cruciale per l’umanità e il pianeta” . “…L’importanza di fare Educazione alla Cittadinanza Globale oggi nella scuola. Come è scritto all’inizio del Rapporto Delors, di fronte alle numerose sfide della nostra epoca, l’educazione rappresenta uno strumento indispensabile per far sì che l’umanità possa andare avanti verso ideali di pace, libertà e giustizia sociale, ed è una strada al servizio di uno sviluppo umano armonioso, che potrà essere d’aiuto per far retrocedere la povertà, le incomprensioni, l’ingiustizia, le disuguaglianze, l’oppressione e la guerra. Per questo è necessario cambiare la visione strumentale dell’educazione e riconsiderare la sua funzione nella sua globalità: la realizzazione di una persona, che tutta intera deve imparare a essere, pensare, sentire e agire.(…) Parliamo dei grandi temi dell’attuale condizione umana: il rispetto dei diritti umani, il degrado ambientale, il caos climatico, l’inquinamento delle acque, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, le disabilità e le nuove solitudini, l’incontro ed il confronto di culture e di religioni, gli interrogativi della bioetica o la ricerca di una nuova qualità della vita.(…) Operare per i diritti e la cittadinanza infatti, significa innanzitutto connotare come Istituzione scolastica le proprie scelte, i propri obiettivi e i propri metodi; costruire presupposti concreti su cui fondare ogni azione, rendere tutti gli ambiti e la vita scolastica luogo di attenzione vigile sui diritti, contesto d’azione democratica e presidio di partecipazione.” “… Negli ultimi quarant’ anni è aumentata sempre più la consapevolezza che l’attuale modello di sviluppo è insostenibile perche stiamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità e al di sopra delle capacità del pianeta e dell’ ecosistema di fornirci ciò che ci è necessario. Il modello di sviluppo sostenuto dai paesi ricchi del Nord contribuisce al radicamento dell’ impoverimento e della dipendenza dei paesi del Sud. La ripartizione del potere, delle risorse, del ben-essere è sempre più diseguale. All’ incrocio tra le opportunità di cambiamento e gli interrogativi che alcune delle grandi tendenze del nostro mondo contemporaneo ci pongono, troviamo le molteplici sfide che noi e le generazioni future dobbiamo affrontare:  La sfida dell’ambiente Lottare contro il degrado ambientale, contro le cause dei cambiamenti climatici, contro la riduzione della biodiversità e per il diritto all’ acqua e agli altri beni essenziali comporta l’impegno di tutti gli attori (cittadini, scuola, governi, imprese, organizzazioni sociali) a costruire un nuovo contesto culturale, sociale e politico che includa la prospettiva della decrescita, oltre che nuovi stili di vita personali e comunitari più sobri e responsabili.  La sfida educativa Le sfide enunciate riguardano tutti noi e tutti abbiamo il dovere di farcene carico. Ci sono degli ambiti però, che – in quanto luoghi deputati alla formazione delle persone – hanno un valore e un ruolo strategico fondamentale e per questo vanno sostenuti in tutti i modi. La scuola è uno di questi ambiti ed è indispensabile che esso possa disporre delle risorse necessarie per assumere un ruolo positivo e attivo nel riflettere e “abilitare” le persone a rispondere a queste sfide. E’ necessario disporre di più mezzi, più strumenti, più formazione, più spazi di riflessione per chi fa la scuola e vuole continuare a farla credendo nella valenza sociale e politica del suo ruolo. Insieme alla scuola, l’altro pilastro della formazione è costituito dalla famiglia. E’ fondamentale che queste due istituzioni interagiscano, si confrontino sui valori e collaborino nella realizzazione del processo formativo. Altro attore importante nella formazione delle persone, in particolare riguardo alle sfide di cui abbiamo parlato, è l’insieme di quei soggetti della società civile organizzata, l’associazionismo non governativo, che ha la caratteristica dell’ operare contemporaneamente in contesti geografici, economici, sociali, politici e culturali molto diversi tra loro, che ha la caratteristica di vivere le due facce della medaglia del mondo, in una visione insieme locale e globale. Occorre un patto educativo, un’alleanza tra questi attori, per affrontare le sfide del mondo in cui viviamo in maniera congiunta e coerente. “Amare il proprio territorio, tutelare l’ambiente che viviamo quotidianamente, significa mettersi in gioco per combattere le ingiustizie, le fragilità, le povertà. Dobbiamo dare vita ad una nuova forma diffusa di resistenza etica, ambientale, civile e culturale con giovani appassionati, sensibili, curiosi e impegnati. Dobbiamo cambiare la storia, non subirla”. (Don Luigi Ciotti) e “Il mondo cambia con i gesti semplici dei bambini e dei disarmati”. (Don Tonino Bello)”. Nel volume, alla parte teorica segue la documentazione didattica con i lavori degli alunni. ANTONIA MARTINA
Disciplina/e Insegnata: 
italiano, storia, geografia, cittadinanza e costituzione, arte e immagine, musica, motoria