CHIP e CIOP

Con il termine Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) si intende un settore di conoscenze, tecniche ed abilità che permettono di migliorare la comunicazione in soggetti che presentano una temporanea o permanente difficoltà a comunicare. E' un settore di studi che coinvolge la pedagogia, la medicina, la psicologia e l'informatica. La mancanza di possibilità di comunicare con gli altri ha gravi ricadute negative nello sviluppo della relazione, del linguaggio, nello sviluppo cognitivo e sociale. L'inizio precoce di interventi di comunicazione aumentativa alternativa può contribuire a prevenire un impoverimento comunicativo, simbolico e cognitivo e la comparsa di disturbi del comportamento, altrimenti molto diffusi proprio come strategia di richiesta di attenzione. I potenziali utilizzatori sono le persone con disabilità cognitiva che possono utilmente utilizzarne le strategie come veicolo per lo sviluppo di un'esperienza significativa di comunicazione, verso lo sviluppo di una competenza verbale o come modalità principale con cui la persona esprime le sue scelte e i suoi sentimenti. Ci sono poi le diverse situazioni di disabilità sviluppata in età adulta, in seguito a traumi, sclerosi laterale amiotrofica, Alzheiemer, afasia grave, ictus, sclerosi multipla. Infine la CAA è una proposta interessante per le situazioni in cui la comunicazione è temporaneamente preclusa lungo i canali tradizionali: in terapia intensiva, in pronto soccorso, per i primi approcci con la lingua locale da parte di persone straniere. Il nostro progetto è riassunto nel seguente slogan: "Aiutamo i Bambini e le Bambine ad avere strumenti per relazionarsi con gli adulti e i bambini in ambulatorio e a scuola". CHIP e CIOP è un dispositivo, anche se in forma prototipale, ben curato dal punto di vista del design e della manualità del bambino, che utilizza una serie di schede (dotate di chip RFID) ed una serie di tessere, interagendo continuamente con il robot umanoide NAO. Il robot propone al bambino una attività, ad esempio la scheda dei mestieri, ed il bambino, sempre con l'ausilio del robot, propone al bambino di dare delle risposte. Ad esempio quale attrezzo usa il falegname? E il meccanico? Il tutto in una atmosfera serena e giocosa. Al termine della attività, quando lo decide il bambino, sempre interagendo con NAO, vengono valutate le risposte date e viene fornito al bambino un feedback sulle risposte date, stimolandolo in ogni caso, in modo positivo. Dal punto di vista tecnico, abbiamo realizzato una soluzione che utilizza 1 Arduino Mega e 1 NodeMcu (scheda di rete) che gestiscono 8 lettori RFID. Node Mcu: manda sulla seriale di arduino tutto ciò che riceve dalla rete e rimanda di nuovo in rete i dati ricevuti. Arduino: riceve sulla seriale il comando di leggere le schede, ne effettua prima una validazione e poi invia i codici delle schede alla Node mcu. Abbiamo creato un nostro protocollo di schede e risposte, basandoci su quello già esistente chiamato ARASAAC per la creazione delle immagini da utilizzare sulle schede e sulle tessere "risposta". Il progetto è stato presentato alla Maker Faire 2019 ed ha avuto un notevole successo di pubblico ed operatori del settore (insegnanti di sostegno), ha avuto l'apprezzamento del Ministro della Pubblica Istruzione Fioramonti. A breve sarà avviata una collaborazione dell'ISS Pitagora e il dipartimento di CAA della ASL NA 1 di Pozzuoli al fine di sperimentare le ricadute sul campo di questo nuovo modo di applicare la CAA.