Per un approccio eco-poetico

Nome della scuola: 
Besta Gloriosi
Paese: 
Italia
Regione: 
CAMPANIA
Città: 
battipaglia
Link al Video di presentazione: 
https://drive.google.com/file/d/11BH1EjqYFJHeYUFjWs-ADmYMxGcE0qNS/view?usp=sharing
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
Per un approccio Eco-poetico Per secoli l’architettura è stata concepita attraverso un unico senso, quello della vista, associato da molti studiosi del calibro di Deleuze e Guattari, alla logica del potere e al dominio maschile. Le lezioni di architettura in lingua inglese tenute presso l’istituto Besta Gloriosi di Battipaglia, rivolte alla classi V B dell’indirizzo ‘Ambiente, Costruzione e territorio’, hanno avuto come obiettivo il tentativo di restituire lo spazio urbano al corpo, offrendo agli studenti l’opportunità non solo di sperimentare una ‘multi-sensory architecture’ ma, nel contempo, anche di decostruire con il loro stesso critical thinking, un approccio maschilista imperante nel mondo dell’architettura. Il leimotiv della ‘passeggiata d’architettura’ è stato quello di educare lo sguardo degli studenti ad una didattica inclusiva e interdisciplinare, incoraggiandoli alla creatività e al pensiero critico. Tra i risultati raggiunti, oltre a quelli strettamente didattici (le otto competenze chiave), gli studenti hanno approfondito la competenza interculturale e si sono sensibilizzati ad una conoscenza empatica, lavorando sulla loro intelligenza emotiva. L’adozione di un ‘punto di vista’ inclusivo, che si faccia carico, anche in questo contesto, delle questioni di genere, ha condotto alla presa in esame di un’architettura eco-sostenibile, ove tutti i saperi possano partecipare di questa ‘calling’ alla costruzione della pace e ridefinizione del concetto stesso di comunità. Il progetto parte da una decostruzione del ‘primato della vista’ nella percezione della realtà e considera come prioritaria la rivalutazione dell’intera esperienza corporea, mirando ad un superamento della scissione mente (vista)-corpo. Le lezioni hanno esplorato diverse possibilità e strumenti tecnologici e creativi per ampliare la ‘fruizione’ dello spazio urbano e architettonico per non vedenti e per incoraggiare una ‘nuova’ percezione dello spazio sonoro. (‘Soundscape’, l’app 3d per non vedenti https://www.interris.it/tecnologia/ecco-soundscape--l-app-audio-3d-per-non-vedenti che rappresenta una sorta di ‘traduzione’ del visivo dello spazio urbano in ‘raffigurazioni sonore’). La ‘sound.seeker.org’ http://soundseeker.org/, una mappa sonora di New York, ha consentito ai nostri studenti di percorrere e ‘conoscere’ nuovi spazi urbani attraverso un’esperienza corporea sensoriale. Con la visualizzazione della New York City Street Tree Map https://tree-map.nycgovparks.org/#treeinfo-578355 i ragazzi hanno potuto approcciare una metropoli da una prospettiva ambientalista, alla scoperta di spazi verdi che ci hanno condotto attraverso un viaggio eco-sostenibile, che ha modificato la nostra percezione della città. In questa prospettiva olistica, in cui l’uomo e la donna si riflettono nell’ambiente e quest’ultimo, a sua volta, si costituisce delle vibrazioni e frequenze umane, abbiamo altresì esplorato la ‘restituzione’ emozionale dello spazio e possibili ‘connessioni del cuore’ tra l’uomo e l’ambiente. Nasce, così, il concetto di ‘eco-poetic architecture’, una sperimentazione che vuole portare la ‘parola poetica’ e la sua vibrazione nell’ambiente. Invocando Rilke e la sua concezione della ‘vibrazione di fondo’ del linguaggio poetico, abbiamo attraversato lo spazio urbano con il nostro pronunciamento poetico. (associando poesia e narrativa all’architettura e alle strade). Se la tecnologia può aiutare a riavvicinare lo ‘spazio costruito’ con lo ‘spazio percepito’ ovvero con la ‘strada del cuore’, il nostro tentativo è stato di immergerci nella stark creative design & advanced technology http://www.stark1200.com/?lang=en per esplorare il potenziale di una ‘tecnologia emozionale’.
Disciplina/e Insegnata: 
LINGUA INGLESE