-15 -16- 17- La Matematica con KHANACADEMY con studenti minorenni (e non solo) italofoni e non italofoni

La didattica a diverse velocità. Utilizzo dal 2013 la piattaforma online multilingue KHANACADEMY per insegnare matematica nei CPIA. La piattaforma offre dei percorsi ben strutturati con attività graduate e auto correttive, ogni studente può mettere alla prova le proprie abilità attraverso un percorso personalizzato monitorato in presenza e a distanza, grazie alla sofisticata struttura della piattaforma. Sovente gli studenti più preparati rivelano carenze inaspettate mentre quelli apparentemente meno scolarizzati possono trovare un percorso in grado di gratificare i loro progressi e recuperare la fiducia nelle loro capacità. Osservandoli lavorare insieme, o uno a uno in percorsi individualizzati, posso attuare un insegnamento mirato e dare loro l’attenzione che richiedono, posso seguire i processi di apprendimento di ognuno e dedicarmi alla ricerca delle soluzioni più appropriate ai loro specifici bisogni formativi. L’uso della piattaforma multilingue mi ha permesso di individuare precocemente le abilità degli studenti che non emergevano dai test tradizionali; passando alla lingua italiana, ho potuto lavorare anche sull’analisi delle difficoltà linguistiche. La didattica diventa realmente individualizzata sui bisogni di ogni studente che si sente, per quella parte di lezione, il protagonista della costruzione delle sue conoscenze. Attraverso l’autodiagnosi degli errori e la matematica visuale si approfondiscono i concetti, non solo nel lavoro individuale ma anche nella collaborazione spontanea fra pari. Avevo bisogno di strumenti più efficaci che mi permettessero di spostare il mio tempo dalla produzione continua di materiali al rapporto il più personalizzato possibile con ogni studente, dalla correzione di compiti tutti uguali alla individuazione di percorsi con diagnosi mirate: Khanacademy mi ha offerto strumenti efficienti ed efficaci per riavvicinare alla matematica gli studenti in difficoltà e stimolare al contempo quelli che procedevano con tempi di apprendimento più veloci. Alla lezione tradizionale si affiancano così momenti dove gli studenti sono più liberi di interagire tra loro e con l’insegnante e momenti spontanei di attività extrascolastica. La didattica così organizzata stimola l’interesse e l’autostima e facilita la collaborazione e l’aiuto reciproco; si rispettano le timidezze di fronte ai parziali insuccessi che non sono più vissuti come dei giudicati ma solo come degli step che aiutano a diventare più autonomi. Non ultimo, si elimina la frustrazione degli apprendenti più veloci che possono con soddisfazione cimentarsi in compiti più impegnativi. Aumentando per l’insegnante il tempo per l’osservazione e l’assistenza individualizzata, ho potuto con questo strumento superare le iniziali barriere linguistiche che mi impedivano una corretta diagnosi delle abilità degli studenti non italofoni (soprattutto i madrelingua araba, turca, bengali e somala) e valorizzare, riconoscendole, le loro competenze pregresse. Da alcuni anni anche la versione italiana (it.Khanacademy.org) funziona discretamente e questo è stato un vantaggio che mi ha permesso di lavorare non solo nell’ambito della numeracy ma anche in quello della literacy matematica, nuova frontiera dell’interdisciplinarità