Link al Video di presentazione:
https://drive.google.com/open?id=158cCMdTioByuYlp5yTDjBmAQwXlY4mRd
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo:
Il progetto “Laboratorio multidisciplinare- segmenti di un percorso speciale” ha visto la partecipazione di docenti di sostegno, curriculari e di assistenti qualificati, nell’organizzazione di una metodologia attiva e flessibile, in cui ognuno sia per competenza didattica, sia per il piacere del confronto ha operato a diversi livelli.
Il progetto è stato rivolto a tutte le tipologie di alunni BES per trasformarsi nelle diverse progettualità come modello di sistema inclusivo, avvicinando tutti ai valori e significati della cooperazione. Le modalità e le strategie formative hanno valorizzato le azioni svolte sia nel contesto classe che in quello laboratoriale, con gruppi di livello o di compito a classi aperte, per progetti e soprattutto per rispondere e attribuire senso al proprio fare quando le abilità di base sono assenti o minime.
Ai fini del processo di integrazione e per un possibile inserimento in contesti lavorativi tutelati sono state svolte diverse attività: 1) classicatalogo- dalla scuola verso un progetto di vita, per l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità utili alla catalogazione di materiali, progettazione e realizzazione di una libreria con l’utilizzo di PC, AUTOCAD, pacchetto office e materiali di riciclo;
2) percorsi di autonomia attraverso la conoscenza del territorio e la relazione con l’altro, con momenti di ricerca a scuola su temi specifici agli indirizzi frequentati con percorsi personalizzati e uscite sul territorio. 3) Per gli allievi privi delle competenze minime, la costruzione del portfolio si è basata sull’unico punto di forza (la comunicazione verbale) disponendo in sequenza il repertorio delle immagini in percorsi didattici alternativi finalizzati all’acquisizione di contenuti significativi che da una didattica speciale si proiettino verso la lettura di situazioni e contesti di rifermento reali. Le metodologie e gli strumenti adottati sono stati sia quelli classici quali la lezione frontale, esercitazioni individuali e di gruppo ma anche attività all’aperto( outdoor-training), apprendimento attraverso l’osservazione di un modello/tutor (modeling), learning by doing, task analysis, peer-tutoring . La metodologia laboratoriale, attiva, interattiva, orientata allo studente, flessibile ha posto al centro del processo di apprendimento l’allievo e le sue criticità, nel rispetto del limite cognitivo, non più barriera ma risorsa. Per l’effettiva realizzazione di tale progetto di didattica attiva e laboratoriale è stata necessaria la partecipazione condivisa con l’equipe di lavoro e l’utilizzo delle tecnologie in modo innovativo.
Sono stati utilizzati diversi ausili tecnologici: LIM, PC, VocalPC e Facemouse per la comunicazione aumentativa alternativa, sintetizzatori vocali per facilitare la rielaborazione, AUTOCAD e pacchetto Office, APP per l’apprendimento di base delle lingue straniere, google drive per la condivisione di materiali didattici e motori di ricerca.
Il progetto nato dalla necessità di trovare nuove strategie didattiche condivise per raggiungere gli obiettivi cognitivi e psico-affettivi degli alunni BES, ha valorizzato le potenzialità degli alunni prevenendo il disagio, riducendo l’ansia, migliorando l’autostima, la creatività, la socializzazione, la motivazione e la condivisione delle regole. Tale modalità di lavoro è stata efficace ed è stata replicata per un triennio. Rientrando in un modulo di formazione per i docenti neo-immessi.