Nome della scuola:
Liceo Classico "Andrea da Pontedera"
Link al Video di presentazione:
https://drive.google.com/file/d/1FpUpWmHEqjdyCVVPlGD7rJfwwOA-9Vst/view
http://www.studiomatematica.altervista.org/documenti/Annales.pdf
http://www.studiomatematica.it/
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo:
La partecipazione al “Premio Tullio De Mauro alla scuola che Innova e Include” costituisce per me e per i miei studenti anche una sfida. La classe interessata, un quinto anno di Liceo Classico di una cittadina nella provincia di Pisa, ha avuto l’opportunità di avere per cinque anni la Lavagna Multimediale. I dispositivi furono installati una decina di anni fa in ogni aula. Adesso la nuova Dirigenza sta optando per il ripristino delle vecchie lavagne di ardesia. Presentando il nostro lavoro, desideriamo che una commissione di esperti ci aiuti a valutare se quella che avevamo intrapreso era la strada giusta oppure no. Quella che presentiamo è la STORIA DIGITALE della 5A del Liceo Classico “A. da Pontedera”. In prima partecipò ad un progetto di Robotica Educativa della Regione Toscana, scegliendo di ideare CIN-CIN ROBOT, che all’arrivo degli invitati ad un evento porgeva il programma. Lo scopo fu quello di motivare gli alunni alle materie scientifiche e di un avviamento alla programmazione, al lavoro di equipe e all’acquisizione di competenze tecnologiche. Il progetto, supportato da ricercatori del Polo Tecnologico Sant’Anna, fu considerato tra i migliori proposti. Il secondo anno si intraprese un percorso sulla scia del progetto VIBR-AZIONI, che l’anno precedente era stato premiato dalla Commissione di Pianeta Galileo, del Consiglio Regionale della Toscana, iniziativa affrontata assieme agli studenti di un istituto professionale. Ci proponemmo la valorizzazione delle peculiarità degli indirizzi scolastici differenti (Liceo Classico-Istituto Professionale) attraverso il confronto creativo, nel rispetto e nel potenziamento delle identità, trasformando in risorse le diversità e le complessità. Oltre a lezioni con esperti, furono gli studenti stessi a produrre materiale e a trasmettere competenze ai compagni, su temi che spaziarono dall’analisi dell’inquinamento acustico dello spazio circostante, alla composizione di brani musicali, all’indagine del paesaggio sonoro con strumenti di analisi di tipo diverso: acustico, psicoacustico, elettroacustico, storiografico, estetico, sociologico, architettonico-sonoro. Sempre in seconda, i ragazzi, divisi in gruppi, si dedicarono a studiare collegamenti tra la matematica e la musica, ad esempio una relazione tra la programmazione lineare e l’ottimizzazione della qualità del suono, per i quali si rimanda ai file allegati. In terza il panorama scientifico-musicale si è ampliato, con lo studio di fenomeni ondulatori che si è spinto fino alle onde gravitazionali, alla musica dell’universo, alle oscillazioni del vuoto quantistico. Gli studenti hanno utilizzato gli smartphone per determinare la velocità del suono e i computer per comporre brani musicali. Alleghiamo altri aspetti contenutistici, compreso il percorso I QUARK, FAVOLE IN MUSICA, presentato con una candidatura separata. La classe è cresciuta sviluppando forti legami interpersonali, grande apertura mentale, accoglienza verso studenti inseriti nel corso degli anni, buone doti comunicative. Vi fanno parte studenti capaci di gestire agevolmente il carico di lavoro, sicuri nella rielaborazione critica e autonoma dei contenuti, concreti; disponibili verso ogni proposta formativa della scuola, veloci nell’apprendere nuove modalità comunicative e di trasmissione del sapere. Ogni progetto ha avuto diffusione in ambito territoriale, attraverso incontri pubblici o spettacoli teatrali. All’indirizzo www.studiomatematica.it, ci sono molte delle lezioni svolte in classe più tanti altri contributi.