WorkShOpen, Le città invisibili di Calvino

Nome della scuola: 
IIS via roma 298, Guidonia (RM)
Paese: 
Italia
Regione: 
Lazio
Città: 
Guidonia Montecelio (RM)
Link al Video di presentazione: 
https://youtu.be/gibL2wsY9v8
https://sites.google.com/view/workshopencittamultiple/home
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
WorkShOpen è un progetto, finalizzato alla realizzazione di un sito internet dedicato, svolto nell’a.s. 2017/18 presso l'I.I.S. via Roma 298 di Guidonia (RM), da un gruppo di una quarantina di studenti del triennio liceale, sotto la guida di tre docenti provenienti da ambiti disciplinari differenti. L’oggetto di indagine e rielaborazione è il testo di Italo Calvino Le città invisibili, interpretato come opera aperta (openwork), scelta cardine del laboratorio (workshop), da cui il titolo: WorkShOpen. Fasi: 1_Comunicazioni: quattro incontri con interventi esterni. Le città invisibili e la struttura (Roberta Masciarelli), Le città invisibili e la scrittura (Sergio De Santis), Le città invisibili e la società (Giorgi De Finis), Le città invisibili e il cinema (Eusebio Ciccotti). 2_ Analisi del testo: ad ogni studente sono state assegnate due città o una coppia di dialoghi da evidenziare secondo criteri prestabiliti. Il risultato, oltre a fornire spunti per il lavoro da svolgere, riassunto in una unica tavola ha acquisito un’imprevista autonomia, che rimanda alla poesia visiva e all’arte concettuale. 3_Attività laboratoriale: suddivisi in tre seminari gli studenti hanno operato, coerentemente con il carattere di opera aperta de Le città invisibili, scegliendo come prima mossa di aggiungere alla struttura del testo di Calvino un nuovo capitolo (una categoria, cinque città e due dialoghi). 3.1_Città Multiple. La struttura delle Città Invisibili di Calvino, ha portato a moltiplicare i rami di un viaggio immaginario tradottosi in una ri-scrittura, in cui gli studenti hanno moltiplicato categorie e itinerari, vedendo sorgere città tristi o contente. Le nostre città multiple si sono costruite come stazioni provvisorie, in una mappa (mai finale) i cui rimandi e incroci circolari hanno visivamente preso forma inter-metropolitana come continenti dell’altrove. Nemmeno i due nuovi dialoghi tra il Khan e Marco Polo rivelano soluzioni al mistero della immaginazione. 3.2_Città invisibili 3D. Il lavoro ha dato forma plastica all’affermazione di Calvino: “questo libro è fatto a poliedro, e di conclusioni ne ha un po' dappertutto, scritte lungo tutti i suoi spigoli". Sono emerse straordinarie corrispondenze tra la nuova struttura del testo e diversi solidi platonici ed archimedei, sintetizzate da modelli in cartone colorato. Abbiamo poi ideato un sistema di racconto tridimensionale, alternativo allo schema bidimensionale esistente, con andamento circolare: un monolito intorno al quale girare e leggere il romanzo secondo percorsi personali. Infine l’applicazione su oggetti di design: un rompicapo, un orologio e un gioco di società. 3.3_Città della Liberazione. Questo nostro lavoro inattivo è consistito nel pensare alla città e parlarne. Città come prigione, barriera, non luogo, epicentro caotico e assordante di amari rumori e disperati segnali d’allarme. Oppure la città come spazio pubblico, partecipato, vivo, crogiolo ideale di relazioni dilatate. In questo percorso abbiamo sviscerato i nostri desideri, le nostre aspirazioni e, probabilmente, le nostre paure, nulla di eccezionale, sia chiaro; se c’è un dettaglio, però, che differenzia questo comportamento da quello ordinario, è che avevamo l’intenzione di realizzare qualcosa, chissà, forse un’opera d’arte. Quanto prodotto, oltre ad essere presente in rete è in mostra nello spazio espositivo PerArEM, realizzato nei locali della scuola. https://sites.google.com/view/workshopencittamultiple/home
Disciplina/e Insegnata: 
Storia e Filosofia